ARGENTO

SIMBOLO CHIMICO (AG). Metallo noto fin dai tempi assai remoti (è stato infatti trovato nelle tombe di Ur, che risalgono al II millennio A.C.) l'argento è stato largamente usato fin dall'anti-chità per la fabbricazione di monili, oggetti d'arte ma soprattutto nella monetazione.
L'argento e' un metallo prezioso di colore bianco caratteristico, lucente, molto duttile; può essere facilmente confuso con Oro bianco o Platino.
E', dopo l'oro, il metallo più duttile e malleabile; se ne ottengono fogli di qualche micron di spessore, trasparenti alla luce. Allo stato puro è molto tenero; basta l'unghia per rigarlo. Proprio per questo motivo nell'uso corrente, l'argento è largamente impiegato, in lega, sia per le sue qualità estetiche sia per le sue proprietà fisiche e chimiche. Le leghe d' argento usate nella produzione di "pezzi d'argenteria", hanno contenuti in rame estremamente variabili. Il loro titolo si esprime in millesimi; una lega 800 millesimi contiene l'80% di argento e il 20% di rame. Le più usate sono la 800 e la 925 millesimi , quest' ultima detta anche Sterling impiegata per gioielli e monete. Non attaccato dall'ossigeno, l'argento alla pressione atmosferica, si appanna e annerisce lentamente al contatto dell'aria.
L
e più importanti miniere di argento nativo si trovano a in Norvegia, Canada, Boemia, Messico e Perù. In Italia si trova argento, unito ad altri minerali argentiferi, in Sardegna.